
Mostrano entusiasmo ma il dubbio dilaga tra i forzisti: avrà ancora il suo tocco magico Silvio Berlusconi? I sondaggi sono impietosi: danno gli azzurri all’8 per cento. Riuscirà a tirare su questo numero risicatissimo? Giorgio Mulè ne è convinto ("tra il 10 e il 20 per cento), come Antonio Tajani che è addirittura convinto che l’elettorato del Nord si stia disamorando della Lega.
Ma, riporta il Giorno, c’è qualche libero pensatore dell’entourage berlusconiano che dice: "Se Forza Italia prende meno dell’8%, il 27 maggio ci sarà la resa dei conti e una parte se ne andrà dal partito", prevede un ex ministro. E c’è chi sta lavorando a un "patto di desistenza" con Matteo Salvini. Ovvero: il leader della Lega e il Cav si candiderebbero in circoscrizioni diverse in modo da evitare lo scontro diretto. L’escamotage consentirebbe a entrambi di superare anche il problema dell’alternanza di specie in lista. Ma chi conosce bene Berlusconi sottolinea che nulla è stato ancora deciso se non di fare una campagna elettorale "ventre a terra".
[ Fonte articolo: Libero Quotidiano ]